
Giornata dei Cani in Ufficio: i benefici di essere un’azienda pet friendly
La parola a chi se ne intende: il border collie Kobe Del Pre, nostro Direttore Benessere e Intrattenimento, parla dell’impatto positivo di avere un pet in azienda sull’umore e sulla produttività di tutti.
Se pensavi che la presenza di animali domestici in ufficio fosse una moda passeggera, ti sbagliavi…
La pandemia ha reso palese quanto questi fedeli compagni contribuiscano al nostro benessere: nel 2020, solo in Italia c’è stato un incremento di oltre il 15% di adozioni di cani e gatti rispetto al 2019. I dati dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) registrano che un totale di 17.600 animali domestici hanno trovato una nuova casa durante la pandemia, mentre il Rapporto Coop 2020 informa che 3,5 milioni di italiani hanno preso un animale da compagnia durante il lockdown o subito dopo.
La loro capacità empatica, la loro energia e il loro potere rassicurante sono stati per molti quasi un rimedio senza effetti collaterali contro le piccole ansie quotidiane scatenate dalla pandemia. Ora che pian piano tutto il paese prova forme di lavoro più flessibili, la loro presenza in ufficio può apportare benefici incontestabili.
Stimolati dalla Giornata dei Cani in Ufficio, che si celebra il 26 di giugno, abbiamo voluto approfondire il tema con chi se ne intende: in intervista esclusiva, Kobe Del Pre, Direttore Benessere e Intrattenimento di Atim, ci ha parlato delle sue mansioni in azienda e dell’impatto positivo che la presenza di animali domestici, come lui, può trasmettere nell’ambiente di lavoro.
Kobe al lavoro
Quali sono le sue principali mansioni in Atim?
Il mio principale compito è promuovere momenti di serenità, spensieratezza e gioia. Da quando sono in ufficio ho implementato delle piccole pause che richiedono agli umani di staccare per alcuni minuti per giocare con me in giardino, per portarmi a fare i miei bisogni o per fare un giretto dei capannoni. Questi brevi momenti di stacco sono utili a riprendere il contatto con l’esterno, a togliere il pensiero fisso del lavoro e a dare il giusto respiro ai momenti di produttività.
Com’è la sua giornata tipica in azienda?
Appena arrivo la mattina, saluto tutti con entusiasmo! Poi salgo nell’ufficio di Stefano Del Prete, con cui ho un rapporto molto stretto, bellissimo. Passo molto tempo in sua compagnia e gli do consigli su come gestire le priorità della giornata, specialmente nei periodi di maggiore stress. Poi mi sposto nel mio recinto, da dove osservo il via vai dei collaboratori e dei trasportatori. Spesso vengono a salutarmi e questo mi fa molto piacere. I miei compiti si alternano a seconda della giornata: farmi rincorrere dietro mentre mi allontano con la pallina in bocca, controllare la qualità del terreno scavando dei buchi in giardino, farmi accarezzare dai ragazzi in ufficio o officina…
Secondo lei, qual è stato il principale beneficio percepito della sua presenza in ufficio?
Molti non lo sanno, ma accarezzare un animale è di gran lunga uno dei più potenti gesti anti-stress che ci siano: cosa c’è di più bello di una coccola pelosa nel bel mezzo della giornata lavorativa? Questo porta addirittura all’abbassamento della pressione sanguinea e al un maggior senso di rilassamento. Poi, con il mio entusiasmo, spontaneità e personalità unica, credo di aver contribuito a creare un’atmosfera divertente, che favorisce il buon umore e l’interazione tra i ragazzi che ci lavorano. Sono stato molto bravo!
Cosa direbbe ad altre aziende che valutano di diventare pet-friendly come Atim?
Dico che, se hanno un ambiente e un team che lo permette, i vantaggi di avere degli animali come me al lavoro sono tanti. Abbiamo un’enorme capacità di rinforzare l’empatia, di contribuire all’autostima e di creare un’atmosfera più rilassata. Integrarci all’ambiente di lavoro tradizionale diminuisce i livelli di stress, favorisce le occasioni di incontro e dialogo, migliora l’umore collettivo e anche la produttività.