
Quali trend arrivano e quali si consolidano nelle case nel 2022
Se il 2021 ci ha insegnato a esplorare le potenzialità di ogni angolo delle nostre case, il 2022 promette di consolidare i trend che rendono gli spazi domestici sempre più versatili.
La crescente preoccupazione per il benessere e il giusto equilibrio tra la dedizione al lavoro e la propria salute mentale saranno i principali protagonisti di quest’anno. Pertanto, soluzioni che ampliano gli spazi e li rendono più versatili diventano le più ricercate da chi vuole creare una casa che accolga, nello stesso luogo, le diverse esigenze dei suoi abitanti.
Se stai progettando casa, o stai semplicemente cercando ispirazione per dare un nuovo aspetto alla tua dimora nel 2022, ecco i nostri consigli:
Isole con piani scorrevoli che aiutano a delimitare, senza limitare, gli open space
Soluzioni come i sistemi Twice e Twice Top consentono di utilizzare entrambi i lati dell’isola secondo le esigenze di ogni momento: tirare il top verso la cucina quando ci si appresta alle attività culinarie o semplicemente farlo scorrere verso il soggiorno quando si vuole avere un tavolo disponibile per studiare, lavorare, o fare una videochiamata che non mostri la cucina come sfondo.
Altre soluzioni, come Top 33 e Sestante, aiutano nell’organizzazione: da chiusi, questi top coprono completamente o parzialmente il piano di lavoro e di cottura, contribuendo così a mantenere la casa visivamente più pulita e ordinata.
Scrivanie a scomparsa per definire la durata della giornata lavorativa
Le scrivanie estraibili o a ribalta sono soluzioni efficaci per dichiarare ufficialmente finita una giornata lavorativa. In pochi istanti è possibile riporre l’intera postazione in un armadio, su una mensola o anche in un cassetto, trasformando lo spazio in un angolo di lettura o meditazione dove prendersi cura della propria salute e del proprio benessere.
Il grande vantaggio di soluzioni di questo tipo, come Lunch, Desk o Evolution, è che possono essere installate nei mobili già presenti in casa, dal momento che si applicano a misure standard.
Ottieni il massimo dalla luce naturale a casa
Il potere che la luce solare ha sul nostro umore, salute e benessere è indiscutibile. Usa e abusa di soluzioni che consentano alla luce di circolare più facilmente attraverso le diverse stanze, come le porte scorrevoli in vetro.
A proposito di vetro, le ristrutturazioni per utilizzare gli spazi esterni anche durante i mesi più freddi sono cresciuti molto nel 2021 e dovrebbero continuare nel 2022. Che ne dici di pranzare su un bel tavolo in veranda tutto l’anno?
Consulta il nostro catalogo di tavoli allungabili in alluminio, adatti sia per uso interno che esterno, e scegli il modello che fa per te.
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Atim finalista del Premio Imprese per Innovazione
Creare, ottimizzare, trasformare. L’innovazione è fondamentale per stare al passo con le richieste del mercato e per offrire le migliori soluzioni sia in termini di processi che di prodotti e di servizio. È condizione sine qua non per qualsiasi realtà che fa dell’eccellenza il suo obiettivo.
Lo scorso 3 dicembre l’importanza dell’innovare è stata celebrata con la cerimonia della XII Edizione del Premio Imprese per Innovazione. L’iniziativa, promossa da Confindustria, Associazione Premio Qualità Italia (APQI) e Fondazione Giuseppina Mai, seleziona le imprese italiane ritenute in grado di rafforzare le proprie capacità competitive facendo leva sul livello di innovazione raggiunta non solo su prodotto e processo, ma più complessivamente sull’organizzazione e sulla cultura d’impresa.
Quest’anno, abbiamo partecipato per la prima volta e Atim è stata scelta come Finalista tra 12 realtà di tutta Italia selezionate nel 2021.
Raggiungere questo traguardo, specialmente nell’anno in cui Atim celebra i suoi primi 25 anni, ci indica che stiamo andando nella direzione giusta. Implementiamo nuove soluzioni non solo nei sistemi d’arredo che realizziamo, ma facciamo il possibile per alimentare l’attitudine innovativa in ogni aspetto della nostra realtà: nel coinvolgimento attivo del personale, nell’implementazione delle ultime tecnologie di produzione 4.0, nell’ottimizzazione dell’utilizzo di materia prima e di risorse energetiche, nella creazione di servizi omnichanel, come il recente We2You, per avvicinarci ai nostri clienti in tutto il mondo.
Il Premio Imprese per Innovazione promosso da Confindustria è il primo in Europa ad aver adottato i parametri dell’European Foundation for Quality Management (EFQM) e partecipa, per la categoria Industria e Servizi, al Premio dei Premi, riconoscimento istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su mandato del Presidente della Repubblica, la cui cerimonia si terrà nel corso del 2022.

Festeggiamo insieme 25 anni d’innovazione
Lungimiranza, ambizione, creatività: principi che hanno marcato la storia di questi primi 25 anni di azienda. Storia che vogliamo condividere con voi: dopotutto, se oggi festeggiamo è soprattutto grazie alla fiducia che i nostri partner e clienti hanno avuto nei nostri confronti, allo spazio creato per un confronto di idee onesto ed aperto, così come alle sfide che abbiamo intrapreso insieme.
In questo breve video, il nostro fondatore e CEO, Stefano Del Prete, parla degli elementi chiave per il successo e la continua crescita di Atim negli anni:
Siamo fieri di aver dato il nostro apporto al settore del mobile, portando design e innovazione nelle case di tante persone in tutto il mondo. Ma non ci fermiamo qui!
Intendiamo continuare a farlo, con lo stesso entusiasmo e per molto tempo ancora. Vieni con noi a costruire il futuro del design dei mobili!

Giornata dei Cani in Ufficio: i benefici di essere un’azienda pet friendly
La parola a chi se ne intende: il border collie Kobe Del Pre, nostro Direttore Benessere e Intrattenimento, parla dell’impatto positivo di avere un pet in azienda sull’umore e sulla produttività di tutti.
Se pensavi che la presenza di animali domestici in ufficio fosse una moda passeggera, ti sbagliavi…
La pandemia ha reso palese quanto questi fedeli compagni contribuiscano al nostro benessere: nel 2020, solo in Italia c’è stato un incremento di oltre il 15% di adozioni di cani e gatti rispetto al 2019. I dati dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) registrano che un totale di 17.600 animali domestici hanno trovato una nuova casa durante la pandemia, mentre il Rapporto Coop 2020 informa che 3,5 milioni di italiani hanno preso un animale da compagnia durante il lockdown o subito dopo.
La loro capacità empatica, la loro energia e il loro potere rassicurante sono stati per molti quasi un rimedio senza effetti collaterali contro le piccole ansie quotidiane scatenate dalla pandemia. Ora che pian piano tutto il paese prova forme di lavoro più flessibili, la loro presenza in ufficio può apportare benefici incontestabili.
Stimolati dalla Giornata dei Cani in Ufficio, che si celebra il 26 di giugno, abbiamo voluto approfondire il tema con chi se ne intende: in intervista esclusiva, Kobe Del Pre, Direttore Benessere e Intrattenimento di Atim, ci ha parlato delle sue mansioni in azienda e dell’impatto positivo che la presenza di animali domestici, come lui, può trasmettere nell’ambiente di lavoro.
Kobe al lavoro
Quali sono le sue principali mansioni in Atim?
Il mio principale compito è promuovere momenti di serenità, spensieratezza e gioia. Da quando sono in ufficio ho implementato delle piccole pause che richiedono agli umani di staccare per alcuni minuti per giocare con me in giardino, per portarmi a fare i miei bisogni o per fare un giretto dei capannoni. Questi brevi momenti di stacco sono utili a riprendere il contatto con l’esterno, a togliere il pensiero fisso del lavoro e a dare il giusto respiro ai momenti di produttività.
Com’è la sua giornata tipica in azienda?
Appena arrivo la mattina, saluto tutti con entusiasmo! Poi salgo nell’ufficio di Stefano Del Prete, con cui ho un rapporto molto stretto, bellissimo. Passo molto tempo in sua compagnia e gli do consigli su come gestire le priorità della giornata, specialmente nei periodi di maggiore stress. Poi mi sposto nel mio recinto, da dove osservo il via vai dei collaboratori e dei trasportatori. Spesso vengono a salutarmi e questo mi fa molto piacere. I miei compiti si alternano a seconda della giornata: farmi rincorrere dietro mentre mi allontano con la pallina in bocca, controllare la qualità del terreno scavando dei buchi in giardino, farmi accarezzare dai ragazzi in ufficio o officina…
Secondo lei, qual è stato il principale beneficio percepito della sua presenza in ufficio?
Molti non lo sanno, ma accarezzare un animale è di gran lunga uno dei più potenti gesti anti-stress che ci siano: cosa c’è di più bello di una coccola pelosa nel bel mezzo della giornata lavorativa? Questo porta addirittura all’abbassamento della pressione sanguinea e al un maggior senso di rilassamento. Poi, con il mio entusiasmo, spontaneità e personalità unica, credo di aver contribuito a creare un’atmosfera divertente, che favorisce il buon umore e l’interazione tra i ragazzi che ci lavorano. Sono stato molto bravo!
Cosa direbbe ad altre aziende che valutano di diventare pet-friendly come Atim?
Dico che, se hanno un ambiente e un team che lo permette, i vantaggi di avere degli animali come me al lavoro sono tanti. Abbiamo un’enorme capacità di rinforzare l’empatia, di contribuire all’autostima e di creare un’atmosfera più rilassata. Integrarci all’ambiente di lavoro tradizionale diminuisce i livelli di stress, favorisce le occasioni di incontro e dialogo, migliora l’umore collettivo e anche la produttività.

La crisi della materia prima: perché non si trova e l’impatto sui prezzi post-pandemia
Proprio ora che riparte la domanda, pressoché tutte le materie prime sono diventate quasi introvabili e molto costose. Come riportato dal Corriere della Sera, la chiamano «everything bubble»: la bolla sui prezzi di qualunque cosa. Per un Paese trasformatore come l’Italia, sta diventando un serio problema.
Le cause
Durante i primi mesi del Coronavirus, le aziende hanno azzerato gli ordini, aspettando che lo spavento iniziale passasse e nuove misure di sicurezza venissero messe in pratica. Inoltre, con i lockdown e le paralizzazioni a livello mondiali, anche l’estrazione e produzione di materia prima ha subito dei rallentamenti.
Una volta terminata la fase acuta della pandemia, si è verificata una corsa non soltanto per ricomprare materie prime utili per la produzione, ma anche la richiesta aggiuntiva per ricostituire le scorte a livello globale. Tutto questo processo ha portato alla carenza di materie prime disponibili e ad una conseguente impennata dei prezzi.
Per una panoramica più ampia del periodo attuale, è necessario considerare ancora altri fattori: la forte ripresa della domanda di Cina e Stati Uniti, i grandi piani economici post-pandemia, la transizione energetica, le attività speculative e i problemi legati alla logistica – con l’aumento dei costi del trasporto marittimo e situazioni imprevedibili, come ad esempio il recente blocco del canale di Suez e il nuovo focolaio che ha ridotto le attività del porto di Yantian al 30%.
La reperibilità dell’alluminio
In questo scenario, molte aziende italiane ed europee stanno avendo difficoltà nel gestire il proprio approvvigionamento.
Nel caso specifico di Atim, che utilizza soltanto alluminio da produttori italiani per le sue lavorazioni, la seconda metà del 2020 ha segnato un costante e continuo aumento dei prezzi. Il costo dell’alluminio ha raggiunto i massimi storici dal 2018 e l’incremento dei prezzi si è verificato anche nel primo trimestre di 2021: +18%, d’accordo con la Finco.
È bene ricordare che nell’UE si produce solo il 25% dell’alluminio primario necessario per la domanda interna. Così, nonostante l’industria italiana di questa commodity sia al secondo posto in Europa, la domanda dei diversi mercati e settori è talmente alta che l’alluminio è attualmente quasi introvabile.
Cosa ci possiamo aspettare?
Lo scorso ottobre l’Unione Europea ha creato l’Alleanza per le Materie Prime con l’obiettivo di rendere il continente sempre più autonomo. Ma ci vorranno ancora anni prima che arrivino i primi risultati effettivi della riuscita dei piani appena stabiliti.
A breve termine e per quanto riguarda l’alluminio, le opinioni degli analisti si dividono: i meno ottimisti prevedono che la sua reperibilità e il conseguente aumento dei prezzi potrebbe prorogarsi anche in maniera strutturale se non si modificheranno le politiche europee di dazi per il metallo; già quelli più ottimisti ritengono che i prezzi siano destinati a scendere lungo l’anno per l’eccesso di offerta dettato dalla produzione cinese, in forte crescita.
Varcare questo Tsunami economico globale richiederà una capacità di strategia e dinamicità come mai prima. Teniamo stretto il timone.
Fonti: